Oggi vogliamo raccontarvi una storia molto commovente che ci dovrebbe far riflettere su quanto sia importante la vita…spesso noi umani per molto meno tentiamo il suicidio!!!La storia riguarda una Lupa femmina alla quale un cacciatore incosciente (come tutti i cacciatori) ha portato via la zampa sinistra con un colpo di fucile…e qui vorrei sollevare un argomento importante : LA CACCIA , che a mio parere è uno sport inutile ,sconsiderato e deleterio.
L’aneddoto è accaduto qualche anno fa (nel 2008) ,nel parco regionale dei Gessi,nell’Appennino bolognese ,dove la femmina di Lupo era nata.Il bello è che la femmina non è stata allontanata dal branco, quindi come una brava componente degna del branco, si è data da fare prendendosi cura dei nuovi cuccioli arrivati,accudendoli con cura come se fossero i suoi. Nonostante i Lupi siano animali monogami, hanno compreso ed accettato la Lupa con la sua zampa mozzata e le sue difficoltà.
I guardiaparco bolognesi e i ricercatori dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) hanno potuto ricostruire questa storia , monitorando mediante fototrappole , le abitudini e i movimenti dei branchi,abitudini che studiano dal 2002,esattamente si tratta di “monitoraggio genetico a tracce”.
Il coordinatore del monitoraggio nel Parco dei Gessi Massimo Colombari definisce la Lupa come una “helper” e spiega che il termine vuol dire “un Lupo che funge da supporto agli altri e se ne prende cura”
E qui concludo scrivendo che : la vita per un Lupo senza una zampa non deve essere per niente facile,ciò nonostante questa dolcissima Lupa a 3 zampe ha trovato la forza di resistere ed andare avanti offrendo i suoi servigi al branco …IMPARIAMO ANCHE NOI!!!