SALVATO UN LUPO STREMATO E FERITO

Reggio Emilia, 21 febbraio 2012 – Valentino è salvo. Si tratta di un giovane lupo trovato in pessime condizioni di salute nell’alta Val Dolo il giorno di San Valentino (da qui il suo nome) e sottoposto alle cure dal servizio veterinario Ausl di Castelnovo Monti.  E’ il primo intervento eseguito dal team sanitario del Wolf Apennine Center (Wac), centro di riferimento per la gestione del lupo a livello interregionale appena istituito dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Il Wac, composto da tecnici del progetto europeo Life Ex-Tra coordinati da Willy Reggioni, appena ricevuta la notizia del rinvenimento del lupo debilitato, si è subito mobilitato per il recupero e le cure. A segnalare la presenza dell’animale, ormai all’estremo delle sue forze, è stato un abitante dell’alta Val Dolo in comune di Villa Minozzo dopo che, con grande sorpresa, lo aveva notato accucciato sul fieno in un ricovero di campagna poco distante dalle abitazioni.
Il giovane lupo, fortemente debilitato e con una ferita su un fianco quale probabile conseguenza di un tentativo di procurarsi cibo, in questi giorni di grandi nevicate non è stato in grado di seguire il branco per cui non poteva scegliere posto migliore per ripararsi dalla neve e dal gelo. L’essere stato avvistato in quel ricovero da un abitante della zona che, anziché spaventarsi, si è intenerito attivando il sevizio veterinario, è stata la sua fortuna. Gli ottimi rapporti di collaborazione recentemente siglati tra il Servizio veterinario dell’Ausl di Castelnovo Monti, la Provincia e il Corpo Forestale dello Stato, hanno reso possibile un pronto intervento che ha consentito al giovane lupo (dell’età di circa un anno) di ristabilirsi.
Il lupo sarà trattenuto solo il tempo necessario a riguadagnare una condizione fisica idonea al suo ritorno in libertà che si presume in tempi brevi. Prima del rilascio sarà applicato al collo di Valentino un piccolo e modernissimo radio-collare dotato di tecnologia satellitare Gps-Gsm che consentirà ai tecnici del Wac e del dipartimento di Biologia “Charles Darwin” de La Sapienza di Roma di monitorare a distanza i successivi spostamenti dell’animale. «E’ una bella storia – afferma Willy Reggioni – resa possibile grazie anche all’istituzione del Wac, centro di riferimento per la gestione del lupo in scala interregionale. Un centro che risponde alla necessità rilevata dalle istituzioni locali, interessate dal recente ritorno del lupo nel proprio territorio naturale, anche se oggi però è fortemente abitato. Proprio per questo, la presenza di grandi predatori solleva rilevanti problemi, principalmente connessi all’aggressione di animali domestici e alla percezione di pericolosità della specie. Grazie all’esperienza sviluppata nel corso di precedenti progetti, il Parco con il suo personale impegnato nel servizio di conservazione della natura e delle risorse agro-zootecniche, può offrire un supporto concreto».
(foto di Settimo Baisi)


Posted by 24 Febbraio 2012 Leave a comment Category: Foto Art

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
Translate »